Paura di partorire e parto cesareo su richiesta della madre.
La fobia del parto (Tocofobia) può portare alla richiesta da parte della donna che deve partorire a richiedere il parto cesareo. In alcuni casi, la richiesta di certificazione di tocofobia investe anche gli psicologi, chiamati a certificare una condizione clinica che possa sostenere la richiesta della donna.
Le Linee Guida del Ministero della Salute (2011) (C_17_pubblicazioni_1330_allegato) contengono queste raccomandazioni:
Sull’argomento è intervenuta anche l’OMS nel 2018, sostenendo nelle proprie indicazioni (9789241550215-eng.pdf;jsessionid=7A70E4EBD3388E017058C1E1858B5BE2) che agli interventi come il parto cesareo si dovrebbe preferire – perché meno rischioso – il percorso di parto naturale, a meno che non vi siano specifiche indicazioni mediche fra cui non rientra la Tocofobia.
Infine, anche l’Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani ha raccolto le linee guida e le indicazioni regionali di Lombardia e Campania (indicazioni-lg-e-delibere-regionali-su-tc). In particolare la Regione Lombardia indica che:
a fronte di una riconferma della richiesta di taglio cesareo da parte della donna, riteniamo che il medico debba dare la propria disponibilità a soddisfare la richiesta stessa
Il rilascio di una relazione/certificazione psicologica sulla presenza di tocofobia a sostegno del Parto cesareo Elettivo su richiesta della madre va considerato nel quadro più ampio della normativa e delle linee guida: è uno degli elementi della valutazione del Medico. Il quale può comunque procedere autonomamente nella scelta.